Il più vecchio Zoo del Mondo

Persino i fenicotteri sembravano avere un piccolo riserbo che si sprigionava dai loro delicati becchi

Le temperature si aggiravano intorno ai meno 20 gradi Celsius e il mio weekend a Vienna fino a quel momento era stato trascorso a scivolare dentro e fuori dagli edifici nel tentativo di impedire alle mie dita dei piedi di arrendersi completamente al freddo che penetrava due paia di calze e stivali piuttosto sottili. Inutile dire che quando pianificai il mio viaggio non avevo considerato temperature che, come sembrava amareggiata ad indicare la receptionist dell'hotel, erano le più basse a Vienna da 16 anni.

Non che questo sembrasse importare ai residenti, che continuavano tranquillamente nei loro affari con la stessa rassegnazione di chi vive nei 45 gradi di caldo di Dubai. I caffè, è ovvio, facevano un gran bel movimento.

Scesa dal treno e camminando verso il Schönbrunn Palace è probabile che una bevanda calda non fosse lontana dai miei pensieri. Tuttavia, una volta camminato lungo il vialetto e attraversato il giardino, la neve fresca che scintillava su questo sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO sciolse ogni riluttanza a 'mettersi le mani ai fianchi' e semplicemente a farsela andare bene. Il Palazzo e la sua copertura di neve sembravano magici.

I giardini di Schönbrunn sono sede di alcune ottime ragioni per visitare questa creazione della dinastia degli Asburgo senza neanche entrare nell'edificio del XVII secolo. Il labirinto (sfortunatamente chiuso durante la mia visita) è un successo per le famiglie, mentre le vedute dall'edificio della Gloriette rendono quell'ascensione degna dello sforzo (anche sotto la neve).

Lo zoo di Schönbrunn però, fu il motivo del mio contatto con il gelo quel giorno.

Fondato nel 1752 come menagerie imperiale dell'Imperatore Francesco Stefano di Lorena lo zoo di Schönbrunn è il più vecchio zoo del mondo. Lo zoo è iniziato come mezzo per ospitare la collezione privata dell'Imperatore di animali esotici e ora contiene oltre 500 specie animali. Il layout barocco originale è stato preservato e mentre lo zoo si è ampliato negli anni ha mantenuto l'etica fondante dello spazio e dell'armonia.

Questo senso di apertura e libertà è una delle ragioni indubbiamente per cui lo zoo ha primeggiato in molte liste di 'Miglior Zoo'. Questo e i loro sforzi verso la conservazione e l'istruzione attraverso i molti programmi e progetti di ricerca sostenuti dal costo di ingresso. Infatti, lo zoo è diventato un importante centro di conservazione ed è sede di molte specie minacciate. Una delle quali speravo di vedere mentre facevo il mio ingresso attraverso lo stile barocco.

Come puoi vedere i rinoceronti avevano altre idee e piuttosto saggiamente rimanevano fuori dalla neve, senza dubbio un concetto tanto estraneo a loro quanto un intestino nel mio caso. I cervi però mostrarono ai loro vicini perissodattili chi comandava, pascolando liberamente mentre le anatre stavano sguazzando nella piccola porzione di lago non gelato che era apparsa dal loro gioioso saltellare.

Girando lungo i sentieri tracciati attraverso lo zoo l'assenza di barriere e gabbie era sia evidente che rinfrescante. Gli habitat sono separati da corde, vetri o piccoli fossati, dando un senso intimo al visitatore ma spazio e privacy agli animali. Le creature sembravano a loro agio, un fattore contributivo senza dubbio nella nascita di un elefante nello zoo nel 1907; il primo elefante nato in cattività.

Oltre agli elefanti mi era stato detto che altre star del cinema erano i panda giganti e gli orsi polari. Nessuno dei quali avevo ancora incontrato. I panda rossi si godevano felicemente il loro ambiente privo di neve mentre gli orsi bruni sembravano essere nel loro elemento nell'habitat boscoso ora sommerso sotto una coltre di neve.

I pinguini sembravano anche imperturbabili dalle temperature sotto zero, senza dubbio piacevolmente caldi nella loro casa europea. Gli oranghi invece sembravano essere dalla mia parte. Dopo una breve passeggiata verso il vetro per osservare ciò che avevano davanti, fecero un'occhiata prima di tornare indietro al caldo, con un'espressione impressa sui loro volti che suggeriva che non stavano per scambiare posto. Persino i fenicotteri sembravano avere un piccolo riserbo che si sprigionava dai loro delicati becchi.

Per vedere tutto è necessaria una giornata intera. Lo Zoo di Schönbrunn non è certo uno da correre, piuttosto da godersi con calma, indossando scarpe comode. Per aiutare ci sono diversi posti dove fermarsi e rifocillarsi lungo i percorsi più popolari, di solito vicino a un habitat assicurando cibo con vista panoramica. I punti di ristoro, come gli habitat, sono in sintonia con gli ambienti, pensa a ristoranti accoglienti piuttosto che chioschi di hamburger e fast food.

Mentre mi dirigeva verso l'uscita e le temperature iniziavano a scendere, le mie possibilità di vedere quel panda gigante e l'elusivo orso polare sembravano piuttosto scarse. Potevo solo supporre che fossero sensatamente nascosti fuori dalla vista. O che avessero trovato un caffetteria.